Si unisce alla
popolazione, alle associazioni, alle Istituzioni che insieme oggi ricordano le
vittime innocenti sacrificate all'altare del malaffare, perdendo la vita:
Francesco Ferlaino, primo magistrato vittima di 'ndrangheta in Calabria ucciso
il 3 luglio 1975; Giuseppe Bertolami, imprenditore florovivaista sequestrato il
12 ottobre 1983, il cui corpo non è stato mai ritrovato; Antonio Raffaele
Talarico, guardia giurata assassinata il 2 settembre 1988; Francesco Tramonte e
Pasquale Cristiano trucidati sul lavoro trucidati all'alba del 24 maggio 1991;
Pietro Bevilacqua, Vigile del Fuoco, ucciso nel dicembre 1991; il
sovrintendente di Polizia Salvatore Aversa e sua moglie, l'insegnante Lucia
Precenzano, trucidati il 4 gennaio 1992; Gennaro Ventura, fotografo e
carabiniere in congedo ucciso il 16 dicembre 1996; Torquato Ciriaco, avvocato,
ucciso il 1° marzo 2002; Francesco Pagliuso, avvocato, ucciso nella notte tra
il 9 e il 10 agosto del 2016.
Forza Italia, in ogni
lembo di terra, è pronta ad affermare in coro, il diritto di essere cittadini
liberi e la volontà di costruire una società affrancata da violenze, soprusi e
ingiustizie, promuovendo e diffondendo la cultura della legalità , del rispetto
e dell'amore verso il prossimo.
Ci piace per questo
ricordare quanto disse Giovanni Falcone: "L'importante non è stabilire se
uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi
condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più
coraggio, è incoscienza".
L'impegno a
combattere l'illegalità e i condizionamenti richiede questo coraggio, che deve
essere portato avanti anche dalle nuove generazioni, nelle scuole, per le strade,
dove nessuno deve voltarsi dall'altra parte, ma ognuno deve adoperarsi affinché
prevalga sempre la giustizia, la libertà , il diritto, l'uguaglianza, per non
subire in silenzio e per dare il proprio contributo nella lotta contro tutte le
mafie.