Il Vescovo di Lamezia, monsignor Serafino Parisi, nel corso della celebrazione eucaristica per l'apertura dell'Anno Giubilare, al momento dello scambio della Pace, ha fatto riferimento alle prossime elezioni comunali e cosi si è rivolto ai fedeli:
"Facciamo in modo che questa sera – come dovrebbe essere sempre, e in modo particolare durante questo Anno Giubilare – lo scambio della pace non sia semplicemente un rito fatto perché previsto dalle rubriche, ma sia, invece, un impegno ad essere costruttori di pace, cominciando dal superamento delle nostre lotte quotidiane, piccole o grandi che siano.
Quest'anno a Lamezia ci saranno pure le elezioni. In tale occasione, a volte ci si divide tra fratelli, tra parenti, tra amici. Purtroppo capita dappertutto. Voglio dirlo, come sempre, senza infingimenti: noi sappiamo che, probabilmente, succederà. Questa sera abbiamo aperto l'anno Santo: salviamo i rapporti interpersonali, cerchiamo di essere persone che sappiano costruire alleanze, piuttosto che edificare muri. Questo è l'impegno concreto. Come cristiani molte volte ci lamentiamo che nella società – divenuti ormai minoranza e variamente dispersi – non siamo più incisivi. Certo, se non diamo segnali di esistenza in vita, come possiamo pretendere di essere visti, apprezzati, notati, considerati? Un forte segnale di esistenza in vita del cristiano è – pensiamoci – non tanto e non solo fare la pace (questo è il minimo), ma, addirittura, pregare per i nemici dopo averli perdonati. O non è Vangelo questo?
Allora, da questo scambio della pace possa davvero partire l'impegno di essere, soprattutto nei momenti di tensione alta che ci saranno, persone capaci non solo di mantenere la pace, ma, quando sarà necessario, di sacrificarsi per costruirla. Anche da questi nostri impegni quotidiani, infatti, dipende l'equilibrio mondiale rovinato da tutte quelle altre guerre, che sono grandi, ma che nascono sempre da tensioni, da manie di grandezza e, sostanzialmente, dalla cattiveria umana e dall'egoismo".