CATANZARO
– 10 GENNAIO 2025. La consigliera regionale del Partito Democratico, Amalia
Bruni, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al
Presidente della Giunta Regionale sulla preoccupante situazione del nuovo
ospedale della Piana di Gioia Tauro, sottolineando il persistente ritardo che
caratterizza la realizzazione di una delle opere sanitarie più attese e
fondamentali per il territorio calabrese.
L'interrogazione
fa seguito a una manifestazione organizzata dall'Associazione Prosalus di
Palmi, tenutasi durante la seduta del Consiglio regionale del 20 dicembre
scorso, che ha evidenziato l'annoso problema del ritardo nell'inizio dei lavori
per la costruzione del nuovo ospedale, ormai attesi da più di 17 anni. In
questo contesto, la consigliera Bruni ha deciso di intervenire formalmente per
fare chiarezza sulle ragioni di tale stallo, chiedendo risposte tempestive da
parte della Regione.
Nell’interrogazione,
la consigliera Bruni ha messo in evidenza come il lungo iter burocratico, che
ha visto il progetto del nuovo ospedale della Piana avviarsi nel 2007, sia oggi
in un'impasse che ha portato a ben 17 anni di attesa.
“Non possiamo più tollerare questi continui
rinvii – ha dichiarato. – La Piana di Gioia Tauro e l'intera Calabria hanno
bisogno di un ospedale che possa rispondere alle necessità sanitarie urgenti di
una popolazione che ha subito troppi disagi. Il tempo delle attese è finito.”
L’interrogazione,
presentata dalla Bruni, si concentra sulla mancata risposta da parte della
Regione alla proposta di Piano Economico Finanziario (PEF) avanzata
dall’impresa appaltatrice, la D’Agostino Costruzioni Generali S.p.a., che ha
già validato il progetto definitivo. Dopo aver presentato il nuovo PEF per
adeguarsi all’aumento dei costi, l’impresa ha atteso oltre 120 giorni senza
ricevere risposta ufficiale dagli uffici regionali. "Un ulteriore ritardo
inaccettabile che blocca ogni avanzamento del progetto", ha sottolineato
la consigliera.
La
mancata approvazione del PEF, secondo l’interrogazione della Bruni, implica
"il blocco della progettazione esecutiva, un passaggio fondamentale per
l’inizio dei lavori. Il Piano Economico Finanziario, infatti, è l’elemento
cruciale per definire la fattibilità economica del progetto e garantirne
l’avvio. Senza la sua approvazione, il progetto rischia di subire un ulteriore
rallentamento, aggravando la situazione di un sistema sanitario regionale già
sotto pressione.”
“La Regione Calabria ha ricevuto risorse
ingenti per la realizzazione di questa opera, ma la burocrazia e l’inerzia
istituzionale rischiano di vanificare ogni sforzo” – ha commentato Bruni,
aggiungendo che le risposte a questa interrogazione devono arrivare in tempi
rapidi: “Il nostro obiettivo è ottenere chiarezza su quando il progetto
definitivo verrà finalmente approvato e sui reali tempi di inizio lavori.”
“La sanità in Calabria è al collasso e il
nuovo ospedale della Piana rappresenta una delle soluzioni fondamentali per
migliorare la qualità dei servizi. Il ritardo inaccettabile di questa opera è
un fallimento che non possiamo più permetterci."
La
consigliera regionale Bruni, quindi, interroga il Presidente della Giunta
regionale per “conoscere le ragioni per le quali, essendo trascorsi oltre 120
giorni, gli uffici della Regione Calabria non hanno risposto alla proposta di
Piano Economico e Finanziario presentata dall'impresa appaltatrice D'Agostino
Costruzioni Generali S.p.a., accumulando così un ulteriore ritardo nell'iter
per la realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana”. E soprattutto: “Entro
quanto tempo ritiene di poter approvare il progetto definitivo?”.