In questi primi giorni di campagna elettorale a Lamezia Terme si stanno delineando le figure dei tre candidati a Sindaco e tutto il mondo che ruota intorno a loro.
Per
quanto riguarda il dottore Bevilacqua si può certamente affermare cha la sua
forza viene dal basso, ovvero dal contatto con la Gente e da un rapporto quasi
amicale con l’elettore.
La
dottoressa Lo Moro fonda la sua forza nei poteri romani ed in quelli locali, in
armonia con quanto si sta verificando nel mondo, vedi Putin, Trump e Xi
Jinping.
Vuole
dare l’immagine di una donna al comando che determina ogni scelta per il
territorio in quanto quello che pensa lei è la migliore soluzione.
Poi
c’è l’avvocato Murone, unica novità nello scenario politico, persona colta,
mite di carattere, intransigente nella difesa degli interessi generali,
disposto al dialogo con gli specialisti nelle varie discipline che possono
creare sviluppo ed occupazione per il
territorio lametino.
La
dottoressa Lo Moro da oltre trent’anni è impegnata in politica a vari livelli,
comunali, regionali e nazionali e quindi da oltre trent’anni non fa il
magistrato, ci si sarebbe immaginato che ciò che avrebbe potuto produrre per
Lamezia l’avesse già fatto. Apprendiamo che adesso si apre la sezione della
restituzione al territorio di quanto in alto l’ha portata.
Il
dottore Bevilacqua è impegnato in politica da sempre ed ha coperto ruoli
importanti in enti come l’Aeroporto, Consorzio Industriale ed anche fuori
regione.
L’unico
che potrebbe rivelarsi una grande e gradita novità è l’avvocato Murone, che per
la sua storia professionale ha vissuto la politica romana ad alti livelli, in
un settore professionale delicato, che potrà dare alla città grandi risultati,
chi c’è già stato, farà ciò che ha già
fatto, un cervello non cambia modo di agire a settant’anni.