Il 22 maggio i lavoratori
della Sanità Privata e delle Rsa si fermeranno per uno sciopero
nazionale. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione, le associazioni
datoriali Aiop e Aris continuano a rifiutare l’apertura delle
trattative per il rinnovo dei contratti, vincolandola a una copertura integrale
dei costi da parte di Ministero e Regioni.
“Una situazione inaccettabile e
vergognosa –dichiarano Alessandra Baldari, Luciana Giordano e Walter Bloise,
Segretari Generali di Fp Cgil, CislFp Calabria e Uil Fpl Calabria– che
lascia migliaia di lavoratori senza contratto da 6 e 13 anni. Non possiamo
più tollerare questo silenzio assordante da parte di politica e datori di
lavoro.”
Il lavoro svolto nelle strutture
private accreditate integra il Servizio Sanitario Nazionale e merita pari
dignità. Per questo si chiede alla Regione Calabria di vincolare
l’accreditamento all’obbligo di rinnovo del contratto e di attivarsi con
il Ministero della Salute e le altre Regioni per garantire diritti e
salari adeguati.
“L’inflazione ha eroso stipendi già
bassi. Ora basta: tutti devono assumersi le proprie responsabilità. Non
permetteremo che i diritti dei lavoratori restino ostaggio di logiche
economiche.”
Il 22 maggio, dalle ore 11.alle 12 è
previsto un presidio alla Cittadella Regionale di Catanzaro nel quale una
delegazione dei sindacati chiederà di essere ricevuta dal presidente della
giunta Regionale.
L’obiettivo è ottenere impegni
concreti per tutelare chi ogni giorno garantisce il diritto alla salute.