L’inchiesta sui presunti “affari
privati” di medici del Policlinico di Catanzaro ha turbato l’opinione pubblica
calabrese, già molto critica e insofferente davanti alla crisi della sanità.
Turba molto le coscienze il fatto che due illustri indagati per gravissimi
reati risultino tra i consulenti di fiducia del presidente della Regione,
nonché commissario straordinario, Roberto Occhiuto. Il garantismo che deve
essere sempre e comunque praticato (e non messo da parte magari quando i
provvedimenti colpiscono persone sgradite) non ci impedisce di sottolineare
l’inopportunità politica e morale di una prosecuzione di tali incarichi, se
ancora sussistenti.
Da quel che si può ricavare dal sito
della Regione, il dottor Andrea Bruni ha ricevuto più di un incarico di
consulenza dal presidente Occhiuto, prima come coordinatore della task force
anti Covid, poi dei rapporti con il Sistema delle Conferenze Stato-Regioni.
L’ultimo rinnovo della consulenza è molto recente, appena lo scorso 11 marzo.
Va bene che la Conferenza Stato-Regioni è un po' sonnacchiosa, ma affidarla
alle cure di un anestesista è stato forse un po' troppo.
Invece il dottore Eugenio Garofalo è
stato nominato presidente del Comitato Etico Territoriale della Calabria
attraverso un procedimento aperto dal Commissario Occhiuto che con decreto n.
131 del 16 maggio 2023 ha istituito il CET, fissandone la composizione. E’ poi toccato
alla dirigente del Dipartimento della Salute, dottoressa Iole Fantozzi, che non
ci risulta sia sgradita al presidente Occhiuto, perfezionare la nomina dei
membri del comitato che a sua volta ha eletto il presidente.
Trattandosi del Comitato Etico Territoriale
la scelta ricaduta sul dottore Garofalo, alla luce delle accuse della Guardia
di Finanza e della Procura, ci sembra sicuramente la più indovinata.
Poiché il presidente Occhiuto
sbandiera in continuazione il suo impegno per la trasparenza, ci aspettiamo che
chiarisca i suoi rapporti con i dottori Bruni e Garofalo, la sussistenza o meno
degli incarichi di consulenza, e se è sua intenzione , a tutela dell’immagine
della Regione Calabria, sospenderne l’efficacia.
Mimmo Tallini già presidente del consiglio
regionale della Calabria.