Replica del Pd della Calabria alle
dichiarazioni del Ministro della salute Schillaci secondo cui comincerebbero a
vedere i primi effetti positivi del decreto adottato per ridurre i tempi di
attesa nelle prestazioni sanitarie
"Altro che risultati, la situazione
delle liste d’attesa in Calabria è drammatica e i governi nazionale e regionale
dovrebbero chiedere scusa. I cittadini continuano ad aspettare troppo. In
Calabria, i tempi sono spesso doppi rispetto ai limiti stabiliti dalla legge:
190 giorni per una colonscopia e fino a un anno per una mammografia. Questo
mentre l’89 per cento delle risorse assegnate alla Regione per abbattere le
liste è rimasto inutilizzato. Parliamo di oltre 38 milioni di euro su 43, fermi
nelle casse regionali, mentre la gente aspetta, soffre e spesso rinuncia a
curarsi”.
Chi non può permettersi di pagare una
visita privata è costretto a rinunciare alle cure o ad aspettare tempi
incompatibili con le proprie condizioni di salute. È una vergogna istituzionale
che colpisce soprattutto gli anziani, i malati cronici e tutte le persone più
fragili. Non è ammissibile che la Regione Calabria, guidata dal centrodestra,
continui a fare annunci e propaganda mentre i reparti scoppiano, mancano
centinaia di medici e gli utenti vengono dirottati sul privato. Se un cittadino
non riceve nei tempi una prestazione, il sistema pubblico deve garantire subito prestazioni gratuite
intra moenia o con una convenzione, proprio come previsto dalla legge”.