CATANZARO –  15 AGOSTO 2025. Sarà ospitata nella sede del Comune di Panettieri la  splendida opera dell'artista di Catanzaro, Antonio Soluri, svelata nei  giorni scorsi alla comunità, guidata dal sindaco Salvatore Parrotta,  riunita in piazza Risorgimento, e alla presenza del presidente del Consiglio  regionale, Filippo Mancuso.
La tela —  misura 147 × 98,5 cm — ora trova dimora in questo luogo carico di storia e  diventerà custode di ricordi e tradizioni. Un gesto che unisce il passato al  presente.
Antonio  Soluri, maestro d'arte calabrese, ha portato con sé un patrimonio fatto di  saperi antichi e passione per la bellezza. Già docente di pittura, disegno e  cromatologia nelle Accademie di Belle Arti di Catanzaro, Crotone e Vibo  Valentia, ha formato intere generazioni di artisti, trasmettendo rigore tecnico  e sensibilità cromatica.
Il suo lavoro  ha lasciato segni tangibili nei luoghi della memoria: ha eseguito restauri  sotto la sorveglianza della Soprintendenza per i Beni culturali della Calabria,  contribuendo alla rinascita di opere scultoree e pittoriche in chiese, città e  nei monumentali cimiteri di questa regione. Alcune sue opere, tra statue e  affreschi, adornano i cimiteri monumentali di Catanzaro, nonché luoghi sacri di  Stalettì, Borgia, Torre di Ruggiero, Carlopoli, Cicala, e se ne trovano tracce  anche nelle chiese locali.
Il suo  impegno artistico ha attraversato persino gli spazi pubblici: a lui si deve il  primo restauro significativo della celebre statua della Gutta, esposta sul  lungomare Stefano Pugliese.
La tela  stessa ritrae le stanze dove le donne si radunavano: una scena di cui è  profondamente intrisa la storia di Panettieri, in cui ognuna è intenta nel  proprio lavoro, immersa nel profumo del pane, tra attrezzi di panificazione e  gesti antichi. Un'immagine che sa di cuore, di radici, di mani sapienti che  raccontano storie di famiglia, legami materni e comunità.
Alla  cerimonia di scopertura, oltre al sindaco Salvatore Parrotta — che ha espresso  profondo orgoglio nel vedere queste radici riconosciute e celebrate — era  presente il parroco don Gre'goire Nsabimana, che ha pronunciato parole di  benedizione, suggellando con la sua presenza il valore spirituale e umano  dell'evento.
Anche il  presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha voluto condividere  questo momento: ha sottolineato il legame profondo tra l'artista, il sindaco,  il territorio e questa comunità, arricchendo ulteriormente il significato della  cerimonia.
Panettieri  non ha semplicemente accolto una tela: ha accolto un pezzo del suo essere,  restituito attraverso una rappresentazione che parla di lavoro, cura,  tradizione. Una tradizione che Antonio Soluri ha saputo rendere ancora più  viva, restituendole nuovi occhi e una casa nel cuore della comunità.