A Montepaone si prepara un appuntamento che va oltre la semplice presentazione editoriale e si configura come un momento di responsabilità sociale condivisa. Domenica 14 dicembre, alle 17:30, la sala convegni di Palazzo Pyrrò, nel cuore del centro, ospiterà un incontro dedicato a dare voce e dignità alle parole delle donne vittime di violenza, portando a galla storie sommerse che troppo spesso - per paura o vergogna - restano nel buio, senza mai essere raccontate.
Questa domenica, dieci storie non verranno solamente raccontate, ma ascoltate.
Il fulcro dell’incontro sarà “Amori malvagi – Dieci storie di ordinaria violenza”, libro frutto di una ricerca sul campo durata tre anni in vari centri antiviolenza, scritto dall’attrice e autrice catanzarese Anna Macrì.
Artista poliedrica e impegnata, Macrì è stata candidata al David di Donatello per il cortometraggio Onora la Madre, premiato come Best Short Matera 2018, e ha partecipato al film di Volfango De Biasi Nessuno come noi. In ambito teatrale ha firmato Cria da Marè, testo dedicato all’attivista brasiliana Marielle Franco, assassinata nel 2018.
A moderare l’incontro sarà Giovanna Vecchio, presidente dell’associazione L’ARCA, mentre gli intermezzi musicali del maestro pianista Francesco Manno accompagneranno la presentazione, creando un contesto capace di valorizzare testimonianze e riflessioni.
L’iniziativa non si limita a raccontare storie difficili: invita a riflettere sul ruolo che ciascuno, uomini compresi, è chiamato ad assumere.
Perché la violenza di genere non è una questione privata né un problema “femminile”: è una distorsione culturale che attraversa la società e richiede un impegno comune, continuo, coraggioso. Solo riconoscendo questa responsabilità condivisa — e aprendo spazi di ascolto, confronto e consapevolezza — è possibile immaginare un futuro in cui la dignità e la libertà delle donne non siano più terreno di violazione, ma patrimonio collettivo da difendere ogni giorno.
Marika Codispoti