Rimontona Milan, da 2-0 a 2-3: Pulisic riporta i rossoneri in testa alla classifica

Articolo di Paolino Bonacci. 

Anche stasera sembrava destinata a essere una partita come le altre: ennesimi punti persi contro le piccole, squadra superficiale e tanti altri difetti che si sono visti contro le squadre che si trovano nella parte destra della classifica. Un Milan a due facce, un Milan che, grazie all’ingresso di Pulisic, in dubbio alla vigilia per una forte influenza, rimonta una partita incredibile e conquista 3 punti che pesano come un macigno, sfatando il tabù Torino. 

Un primo tempo in cui i rossoneri entrano in campo molli, senza concentrazione e con un Nkunku, ancora una volta, impresentabile. Il Toro, in 20 minuti, segna due gol grazie a un regalo di Tomori, che commette fallo di mano in aria di rigore, e Vlasic dal dischetto sblocca il match. 3 minuti dopo, al 17 esimo, Zapata cala  il raddoppio. Oltre alle sberle del Toro, si aggiunge  un altro problema: Leao, a causa di un tiro, si procura uno strappo all’inguine ed è costretto a chiedere il cambio. Serve un golazo di Rabiot per riaprire la gara e tenere in vita il Diavolo.

Nella ripresa entra un’altra squadra: aggressiva, intensa, attenta,  componenti che sono mancati nei primi 45 minuti. I rossoneri giocano un secondo tempo di grandissima qualità senza far toccare palla ai granata. Al 60 esimo arriva l’episodio che cambia la gara: l’ingresso di Pulisic. Lo statunitense, in forte dubbio alla vigilia, dopo sette minuti, al primo tiro, pareggia la partita e dopo dieci minuti, firma la doppietta completando la rimonta. Stagione straordinaria per l’attaccante: in 9 partite, 7 gol e 2 assist. È lui la vera stella del Milan. 

Queste sono le classiche vittorie che valgono sei punti: danno fiducia, forza e grande ottimismo. Il Milan manda un messaggio chiaro alle rivali: 31 punti e primo posto in classifica in compagnia del Napoli. Stasera il messaggio è stato chiaro: per lo scudetto è lotta a tre, con l’Inter al secondo posto ad un punto di distacco. 


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