"In un periodo di emergenza Coronavirus non si può andare
dietro alla burocrazia. Anche se non vediamo soldati combattere in Italia siamo
in "guerra" contro un nemico invisibile. Un nemico che uccide senza
pietà e senza guardare in faccia nessuno. In questo momento nel mondo ci sono
oltre 1 milione di contagiati e più di 50mila morti, ma tutto questo non basta
a chi occupa posizioni apicali in Calabria. Chi è a capo di questa regione non
ha ancora capito che non ci si può prendere il lusso di non decidere e,
soprattutto, di non agire.
Ha ragione, quindi, il consigliere comunale Eugenio
Riccio che chiede accoratamente al presidente della Regione Calabria, Jole
Santelli, di mettere alla guida del Prociv regionale persone capaci di gestire
fondi e di saper prendere scelte sensate, consapevoli e immediate.
Le
dichiarazioni rilasciate a Report dall'ormai ex responsabile della Protezione
Civile regionale, Domenico Pallaria, fanno capire che in Calabria tutto questo
ad oggi è mancato. Mentre nelle altre regioni stanno facendo a gara per
comprare macchinari, dispositivi di protezione e convertono strutture per la
lotta al Covid 19, qui tutto tace, rimane fermo, immobile.
Fortunatamente, al
momento, la situazione contagi sul territorio calabrese è limitata e gestibile.
Ma tutto questo non ci deve fa stare tranquilli, perché le capacità infettive
del Covid 19 hanno dimostrato che in poco tempo tutto può cambiare. Basta
pensare agli Stati Uniti che fino a 10 giorni fa guardavano all'Italia con
distacco, quasi come se da loro il Coronavirus non potesse arrivare e oggi si
trovano con oltre 200.000 contagi e migliaia di morti. Nessuno è immune,
nessuno può tirare un sospiro di sollievo fin quando non sarà trovata una cura
o il vaccino.
Ecco perché chiediamo al governatore Santelli di agire con
coscienza e non limitarsi a nominare un dirigente ad Interim al posto di un
altro dirigente ad Interim. Quello che non serve adesso è seguire i
"protocolli". Quello che, invece, serve adesso è identificare persone
capaci che con pieni poteri decisionali e senza dover seguire farraginosi iter
burocratici agiscano per il bene dei calabresi.
Personalità di comprovata
esperienza, gente come il Sindaco Sergio Abramo o come il dott. Tonino De Marco
hanno dimostrato, durante tutti questi anni, di essere capaci di prendere
decisioni e di saper spendere i fondi a disposizione senza tergiversare.
Ma anche uomini come il dirigente dell'Asp di Catanzaro,
Carlo Nisticò, insomma persone che conoscono la materia e che sanno agire senza
tentennamenti.
In Calabria in questo momento, nonostante milioni di euro
disponibili, manca tutto: ventilatori, mascherine, tamponi e non è stato aperto
nessun centro Covid dedicato.
Eppure ci sono strutture come il Policlinico
Mater Domini di Catanzaro che ha spazi enormi, interi padiglioni, inutilizzati.
La sensazione è che qui si brancoli nel buio e non basta andare in televisione
a prendersela con dieci anni di commissariamento o chiedere al Governo più
attenzione per pulirsi la coscienza. Presidente Santelli, faccia presto. Nomini
un commissario di comprovata esperienza così come ha fatto il suo omologo
Fontana con Bertolaso.
Non crediamo che Regione Lombardia non avesse dirigenti
"pluri decorati", eppure si sono affidati a chi sa come agire in
queste situazioni. Non un burocrate ma un tecnico, perché quando si parla di
vite umane non ci si può limitare al compitino ma servono decisioni
straordinarie, immediate e, soprattutto, concrete."