"Le delegazioni delle forze di governo hanno raggiunto, alla presenza del presidente Conte, un accordo politico su vari temi e misure da inserire nel decreto in corso di formazione. Tra questi temi è stato ampiamente discusso anche quello della c.d. "regolarizzazione dei migranti"...
ROMA - "Nella notte di domenica le delegazioni delle forze di governo hanno raggiunto, alla presenza del presidente Conte, un accordo politico su vari temi e misure da inserire nel decreto in corso di formazione. Tra questi temi è stato ampiamente discusso anche quello della c.d. "regolarizzazione dei migranti", su cui è stata raggiunta una sintesi politica rimettendo alla ministra Lamorgese il compito di tradurla sul piano tecnico-giuridico". Lo comunica una nota di Palazzo Chigi.
"Su questa sintesi politica e sulla sua traduzione normativa in queste ore il Movimento 5stelle si sta legittimamente interrogando, senza che questo stia provocando irritazione o malumore del presidente Conte. Questo vale ovviamente anche per le altre forze politiche. Quanto alla posizione del presidente essa resta identica a quella già espressa nei giorni scorsi, nel corso di una intervista a un autorevole quotidiano: regolarizzare per un periodo determinato immigrati che già lavorano sul nostro territorio significa spuntare le armi al caporalato, contrastare il lavoro nero, effettuare controlli sanitari e proteggere la loro e la nostra salute tanto più in questa fase di emergenza sanitaria".
Palazzo Chigi precisa, "infine, che questo tema, che spazia dalla dignità delle persone alla trasparenza dell'economia alla sicurezza nei rapporti di lavoro, è così complesso che non si lascia filtrare dalle tradizionali distinzioni ideologiche destra/sinistra, visto che, in passato, provvedimenti di regolarizzazione di cittadini immigrati molto consistenti sono stati approvati da governi di centrodestra".
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