Catanzaro – L'Associazione Universitaria Artù, operante nella realtà dell'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, non si è mai tirata indietro per tutelare i diritti degli studenti, per cambiare lo stato delle cose negative, per garantire la libertà di vivere serenamente una vita universitaria. Il loro obiettivo primario è l'affermazione di una cultura dei diritti e dei doveri.
Impegnata in tante battaglie quotidiane, tra le ultime quella dell'emergenza spazi abbandonati. "Siamo tutti avviliti nell'apprendere che nel Policlinico Universitario di Germaneto vi sono spazi abbandonati a se stessi, che riversano in condizioni misere. Essi sono inutilizzati, privi di cura mostrando uno scenario di degrado e di negligenza. Le immagini parlano da sole, deplorevoli e avvilenti. Lo spreco di questi spazi ci fa prendere di petto la situazione, affinché la vita universitaria sia concretamente più felice e decorosa". Queste le parole degli esponenti dell'Associazione e di tutti gli studenti che insieme a loro si uniscono e generano forza.
Serve immediatezza per la risoluzione del problema, servono provvedimenti strategici e materiali. Un campus universitario come quello dell'UMG che, si è distinto negli anni per aver ricevuto il conferimento di prestigiosi riconoscimenti nell'ambito della ricerca e, aver accolto autorevoli esperti, alcuni tra i più significativi protagonisti della storia giudiziaria del Paese, non può apparire così.
Il lavoro dell'Associazione Artù a tal proposito non si ferma; un gruppo solido per cui la rappresentanza è un mezzo e non un fine, attraverso cui garantire il bene della comunità studentesca. Rappresentare significa tutelare e ampliare i diritti, ascoltare i bisogni portando avanti le proposte, le proteste e le lotte. L'Università deve essere un luogo sicuro, inclusivo e libero. Ci si aspetta un riscontro fattivo da chi di competenza.
Gennaio, 25 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News