Si arriva a superare le 8700 vittime. L'autorità per la gestione delle emergenze e dei disastri ha aggiornato ad Ankara il bilancio dei morti, che continueranno a salire nelle prossime ore. C'è carenza di strumenti necessari per i soccorsi, le strade sono interrotte per i danni causati dalle scosse, le temperature sono molto basse e c'è un netto ritardo sul fronte aiuti.
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che ieri ha proclamato uno stato di emergenza di tre mesi in 10 tra le province più colpite, è atteso oggi nella regione, stando all'agenzia Demiroren. Nel Paese operano assieme alle squadre di emergenza turche i team inviati in soccorso da 35 Paesi, secondo quanto annunciato ieri dal ministro degli Esteri Mevlüt Çavusoglu. Per l'Italia, subito in campo una squadra composta da 50 operatori, tra pompieri e sanitari, con esperienza nella ricerca sotto le macerie; Roma promette il massimo sostegno alle popolazioni colpite grazie anche all'invio di ulteriori mezzi e personale da parte della Difesa. Tra le migliaia di dispersi purtroppo, risulta l'italiano Angelo Zen.
Continuano le scosse seppur molto lievi, intanto il suolo dell'Anatolia si è spostato di almeno 3 metri. La scossa è stata avvertita fino in Groenlandia.
Febbraio, 08 2023
Manuela Molinaro
Redazione C.C. News