Le recenti notizie apparse sulla stampa in merito alla costituzione della Sacal srl, stanno ingenerando confusione e visioni della realtà assolutamente distorte e non rispondenti al vero". Lo dichiara il Presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi.
"Al fine di evitare il perpetuarsi di strumentalizzazioni che danneggiano il raggiungimento degli obiettivi societari e la salvaguardia della tenuta occupazionale, è opportuno precisare - dice - quanto segue. Mentre, in una dialettica sindacale, si possono comprendere le prese di posizione delle organizzazioni sindacali, alle quali, comunque, è stato spiegato che con tale operazione saranno tutelati tutti i lavoratori interessati, destano sconcerto e perplessità, continua Rossi, le prese di posizione dei tre componenti del CdA Sacal, i quali sembrano non ricordare, contraddicendo loro stessi, tutti i passaggi formali che hanno preceduto tale decisione sia nel CdA che nella recente Assemblea societaria".
"Merita un'attenzione particolare, peraltro, - scrive - la presa di posizione di Grandinetti che, una volta come politico ed un'altra come rappresentante dei privati, in una continua commistione dei ruoli, assume posizioni senza coinvolgere ed, facendo venir meno di fatto il rapporto fiduciario presupposto della candidatura e della conseguente elezione. Altrettanto inspiegabile - aggiunge Rossi - è la nota dell'On. Soriero che senza, evidentemente, conoscere i fatti, ed in maniera confusa, mette insieme "vicende che non hanno ragione di stare insieme" come se le decisioni strategiche siano di spettanza del Direttore Generale , chiunque esso sia. Sul merito della vicenda si condividono - conclude Rossi - le considerazioni del presidente Colosimo il quale ha ben chiarito, in più occasioni, tutte le fasi previste, rispettandone le tempistiche, coerenti con il piano industriale della Sacal, approvato all'unanimità, in sede assembleare da tutti i soci. E' doveroso, pertanto, un accorato appello, al senso di responsabilita' di tutti al fine di non scherzare sul destino e sul futuro dell'infrastruttura più strategica della Calabria".