Sarà Mimmo Gianturco il segretario cittadino del sindacato UGL (Unione Generale del Lavoro) di cui è appena stata inaugurata la nuova sede in via Cristoforo Colombo, alla presenza dell’onorevole Renata Polverini, vice presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, e di Caludio Dorigon, vice segretario generale UGL. La Polverini, 27 anni di militanza a tempo pieno nell’UGL e un impegno mai venuto meno, ha ringraziato il pool di dirigenti e collaboratori, vecchi e nuovi, che hanno appoggiato il nuovo progetto, fra cui Ornella Cuzzupi, segretario regionale UGL, Mimmo Mascolo, segretario generale UGL Scuola, il segretario provinciale di Vibo Enzo De Fazio, quello di Catanzaro Franco Greco, ma anche Eugenio Bertoccelli, Alessandro De Stefano e, non in ultimo, Mimmo Gianturco, definito “un giovane promettente con una esperienza sindacale alle spalle".E sono importanti per la Polverini le forze giovani, in un momento in cui “il sindacato non gode di una grande attenzione a livello nazionale”: marcati  i riferimenti negativi al Jobs Act, che, secondo le parole dell’onorevole, “ha annullato tutte quelle che erano le nostre conquiste, acquisite dai lavoratori nel corso degli anni, in un paese dove c’è gente che combattendo per il lavoro è morta, come negli anni ’70, quando occuparsi di lavoro in Italia significava mettere a rischio la vita.” Il Jobs Act non solo sarebbe lesivo nei mezzi che si propone di usare, ma anche totalmente fallimentare nei risultati. La Polverini denuncia essere a rischio la sostenibilità del sistema previdenziale e il diritto alla pensione di reversibilità, in un quadro di attacco quotidiano ai diritti più elementari dei lavoratori. Diritti che il sindacato si propone naturalmente di difendere, visto che “quanti più presidi sociali ci sono nelle nostre città –  dichiara concludendo – tanto più la cittadinanza è tutelata”.