
Il Cinque Stelle continua: «Questa giunta regionale, nonostante i nostri interventi costruttivi ed i continui solleciti d'intervento, sta chiudendo spesso gli occhi sulla messa in sicurezza del territorio. Ne sono esempio le mancate osservazioni sulle concessioni che riguardano la ricerca e l'estrazione di idrocarburi sui nostri mari, l'abusivismo edilizio, la cementificazione selvaggia, il dissesto idrogeologico, il consumo di suolo, il mancato monitoraggio ambientale, l'inquinamento finanziato dalla stessa regione attraverso l'utilizzo massiccio di fitofarmaci e pesticidi in agricoltura, la maladepurazione, la contaminazione delle nostre acque potabili, le strane autorizzazioni di vecchi impianti inquinanti come la centrale del Mercure nel bel mezzo del Parco Nazionale del Pollino e l'impianto di San Sago di Tortora, la mancanza di una strategia seria e virtuosa sui rifiuti e sull'amianto, la mancanza di un piano concreto sulle bonifiche. Insomma, una lista infinita di inefficienze».
«La Regione – insiste il parlamentare - corra subito ai ripari altrimenti è meglio che Oliverio sciolga questa giunta fantasma, che nulla sta facendo per riscattare la Calabria come aveva promesso durante la campagna elettorale. La vera grande opera utile è la salvaguardia e la messa in sicurezza del nostro territorio, non i patti di Renzi, Alfano e Verdini».
Parentela conclude: «Definire ‘incapace’ questa classe dirigente è soltanto una giustificazione immeritata. Chi ‘dimentica’ di approvare lo strumento principe per la tutela del territorio e la programmazione di area vasta, non è ingenuo e neanche incapace: è diabolico. Non esistono scuse».