
Il Cinque Stelle continua: «Se portato adeguatamente avanti, il progetto MIAPI può porre le basi ad una necessaria bonifica dei territori più inquinati su cui gli inquirenti non avevano ancora indagato. Le organizzazioni criminali, infatti, non si sono limitate a creare l’emergenza ‘terra dei fuochi’ in Campania, ma hanno interrato illecitamente rifiuti in tutte le regioni italiane, compresa la Calabria. Attraverso le tecnologie di supporto al progetto MIAPI, si possono individuare con facilità queste aree ed intervenire con prontezza per la rimozione del pericolo».
«Il governo – conclude Parentela – deve garantire una continuazione dei monitoraggi. I disastri ambientali creati dal lavoro delle ecomafie, mettono a repentaglio la salute dei cittadini e la salubrità ambientale del nostro Paese. La prima vera emergenza da affrontare è proprio questa. L’individuazione delle aree inquinate e la successiva bonifica, rappresentano l’unico volano di crescita per il futuro dell’Italia. Anche sotto il profilo economico ed occupazionale».