
57 Sindaci
della Provincia di Catanzaro contro gli arrivi dalle regioni del nord presentano
un esposto in procura
I Sindaci di
57 comuni della Provincia di Catanzaro, preoccupati per i continui arrivi di
persone dalle regioni settentrionali, hanno deciso di inviare un esposto alle
Procure della Repubblica di Catanzaro e
Lamezia, al prefetto di Catanzaro, al ministero dell'Interno ed al Presidente
della Regione per chiedere la puntuale
applicazione degli articoli del codice penale che tutelano la salute dei
cittadini.
"La
situazione non consente più indugi in quanto risulta elevatissimo il rischio di
diffusione epidemiologico da coronavirus con un apparato infrastrutturale
totalmente inadeguato a fronteggiare l’epidemia. A tutela della collettività
che rappresentiamo e del bene salute, diritto costituzionalmente garantito, si
chiede ai Procuratori di Catanzaro e di Lamezia Terme, per competenza, di
azionare, ove ne ricorrano i presupposti, l’articolo 438 del codice penale che
tutela la salute pubblica, considerata quale insieme di condizioni di igiene e
sicurezza della vita e dell'integrità fisica o salute della collettività, messa
in pericolo dalla diffusione di germi patogeni.
L’eventuale
presenza di nuovo flusso indiscriminato di dimoranti provenienti dalle Regioni
del Nord espone le locali popolazioni al rischio di vero e proprio attentato al
bene pubblico della salute tenuto conto che vengono esposte a pregiudizio le
condizioni di igiene e sicurezza della vita e dell'integrità fisica della
collettività, che costituiscono appunto la salute pubblica.
"Come
già, purtroppo, è capitato, il danno-evento consiste nella concreta diffusione
del COVID 19 attraverso il contatto con popolazioni provenienti da Regioni del
Centro Nord. Peraltro, si ricorda che la ratio dell’art. 438 del codice penale
trova i suoi presupposti nella rapidità della diffusione, la diffusibilità ad
un numero notevole di persone e l'ampia estensione territoriale del male".