“Così come
abbiamo frequentato i supermercati, senza creare focolai ulteriori, così come
abbiamo frequentato banche e poste, tabaccherie, ripeto senza creare focolai
ulteriori, ma anche Autogrill ecc. Ora è il tempo di dimostrare il vero senso
di responsabilità rimettendo in moto ‘a mezzo motore’ l’economia, facendo
riaprire con tutte le cautele espresse nell’allegato all’ordinanza alcune
attività.” Il consigliere regionale Antonio De Caprio (Forza Italia) si dice
“assolutamente convinto di poter contare sul buon senso dei calabresi. Dunque
non si tratta di un liberi tutti, o di una strategia subdola per innescare una
guerra tra poveri, così com’è stato detto da qualche imprenditore calabrese, ma
di un grande senso di vicinanza che vogliamo dimostrare all’imprenditoria
calabrese, di cui ci fidiamo e che, dopo mesi di stop, e le non risposte
concrete da parte del governo, sono esausti e senza ormai più prospettive. Non
biasimo le reazioni del momento, dopo mesi chiusi a casa, avere un punto di
vista condizionato da quanto vissuto in questi due mesi, è normale. Ma vorrei
ricordare a tutti i sindaci calabresi che in queste ore stanno manifestando la
loro disapprovazione per l’ordinanza della Presidente Santelli, che non
possiamo essere equiparati agli altri, non possiamo consentire che la gente si
ritrovi a contrastare un fallimento alle porte, non possiamo permettere che ci
si trovi di fronte ad una crisi economica ulteriormente aggravata da un governo
che si è trincerato nelle stanze senza dare risposte effettive. Abbiamo una
responsabilità più ampia, abbiamo famiglie alla fame, ostaggio del terrore che
tutto ciò ha generato, e non vorrei domani dover parlare delle vittime
dell’economia oltre che del Coronavirus. Ora bisogna aver fiducia in noi
stessi, guardinghi, con la contezza che il nemico può essere dietro l’angolo e
che solo i comportamenti responsabili possono contrastarlo, è necessario
ripartire! È necessario fin da ora imparare a convivere con il virus. E poi –continua
il consigliere De Caprio con uno sguardo all’economia calabrese – si avranno
fatturati più che dimezzati con costi aumentati, meno assunzioni, l’economia
risentirà di tutto ciò per i prossimi mesi, generando comunque contraccolpi
negativi. Alcuni settori soffriranno al punto di dover fare scelte mai
ipotizzate prima di tutto ciò. Vogliamo evitare il disordine, vogliamo evitare
la fame, vogliamo che la gente si abitui da subito ad una realtà mutata, dove
tutto non sarà più come prima, perché la fiducia è riposta sulla consapevolezza
che i calabresi sapranno comportarsi come fatto finora. Troppo facile
continuare con il lockdown tanto a piangere ci penseremo dopo! Ora basta!”