SELLIA – 14 MAGGIO 2020.
“Nel corso dell’ultima seduta, il Consiglio provinciale ha disposto
l’applicazione dell’ordinanza n. 273/2020, pubblicata in data 24.04.2020,
emessa dal Tar Calabria-Catanzaro, e una nuova deliberazione in merito al
dimensionamento scolastico 2020/2021. Provvedimento che tiene conto della
proposta contenuta nella nota del Comune di Nocera Terinese del 22.11.2019.
Come si specifica nella delibera ‘a suo tempo presa in considerazione ma non
accolta, fermo restando che, a fronte dell’obbligatorietà della partecipazione
al provvedimento, i pareri di Comuni e delle Istituzioni non rivestono
carattere vincolante per l’Ente programmatore’. Io non ho votato a favore del
provvedimento in questione, e a distanza di qualche giorno mi voglio soffermare
sulle ragioni della mia scelta”. E’ quanto afferma il consigliere provinciale
di Catanzaro, capogruppo del Pd a Palazzo di Vetro, Davide Zicchinella.
“Non intendo intervenire
nel merito delle scelte effettuate sul ridimensionamento scolastico: penso che,
in generale, si è lavorato bene e tenendo conto delle istanze del territorio
nella direzione di trasformare delle reggenze in direzioni didattiche stabili.
Ma su questa vicenda vorrei esprimere e rimarcare un giudizio di
opportunità politico-istituzionale. Come ho dichiarato nella seduta del
Consiglio provinciale dedicata al ridimensionamento scolastico. sono
stati due i ricorsi presentati avverso la delibera n.106 del 27/11/2019: primo
del comune e di Simeri Crichi, non accolto, e il secondo del Comune di Nocera
Terinese Terinese, accolto. A suo tempo – ricorda Zicchinella – il mio fu un
voto di astensione proprio per i malumori espressi da queste due
amministrazioni. Entrambi i ricorsi si basavano sullo stesso presupposto: la
mancata valutazione delle proposte alternative presentate e la mancata
convocazione delle parti interessate, quindi dei sindaci. prima della decisione
da parte della Provincia. Ora se l'istanza del Comune di Simeri Crichi veniva
rigettata per la mancata possibilità di dimostrare quanto sostenuto, quella di
Nocera veniva accolta. Per questo chiedevo al presidente della Provincia ed al
Consiglio tutto che prima di deliberare si arrivasse alla convocazione dei
sindaci dei Comuni interessati nella vicenda del ricorso del comune di Nocera ,
pur non volendo mutare la decisione. Era una questione di opportunità e
di garbo istituzionale vista l’esistenza di un atto del Tar a riguardo –
afferma ancora il capogruppo del Pd -. Ci avrebbe aiutato anche la tempistica
del provvedimento amministrativo, visto che la sentenza è del 24 aprile e
noi avevamo 30 giorni per deliberare”.
“Invece nulla. Nessuna
considerazione del mio appunto e il suggerimento: sarebbe stato utile ascoltare
anche la nostra difesa per capire meglio i motivi che hanno portato a questa
sentenza avversa dovuta a pare a motivazioni procedurali non significative, ma
non è stato dato saperlo. Io non ho partecipato ai lavori della commissione
permanente – conclude Zicchinella - assente giustificato perché impegnato
direttamente nei lavori di pulizia del mio paese. Ma non credo che questo sia
sufficiente a spiegare come la posizione di un amministratore non venga ad
essere minimamente considerata quando si chiede solo di ampliare la
partecipazione democratica ai sindaci. La Provincia non dovrebbe essere la casa
dei Comuni?”.