La dotazione aggiuntiva di 20 milioni di euro per il fondo
del Servizio Civile è ritenuto un fatto positivo. Cnesc: “È consapevolezza
comune che questo è un passo parziale per arrivare alla copertura di un
contingente 2020 di 50 mila posti”. Bonomo (Pd): “Contenta, ma avevamo chiesto
un impegno di almeno 60 milioni”
ROMA – “La dotazione aggiuntiva di 20 milioni di euro per il
fondo del Servizio Civile, stabilita all’art.15, comma 1 del Decreto-legge n.34
‘Rilancio’ è un fatto positivo”. Ad esprimere soddisfazione è la Cnesc,
Conferenza nazionale degli enti del servizio civile (che raggruppa alcuni
dei principali enti accreditati con il Dipartimento della Gioventù e del
Servizio Civile. Rappresenta 7.171 organizzazioni senza scopo di lucro e 247
enti pubblici, con 17.859 sedi di attuazione).
Cnesc che continua: “Il Governo ha dato un primo segnale di
attenzione al Servizio Civile Universale. Il vulnus di una totale dimenticanza
è superato e questo è positivo ed un ringraziamento per questo primo passo è
doveroso. È però consapevolezza comune che questo è un passo parziale per
arrivare alla copertura di un contingente 2020 di 50 mila posti, ancora di più
per rispondere all’Appello #CentoxCentoServizioCivile - cui la Cnesc
aderisce - lanciato dalla Rappresentanza nazionale degli operatori volontari”.
“Durante il percorso parlamentare opereremo assieme al Governo, ai gruppi
parlamentari e alle rappresentanze sociali – conclude la Cnesc -, affinché sia
raggiunto l’obiettivo di incrementare i fondi necessari per finanziare
tutti i progetti che saranno presentati a fine maggio”.
Bonomo (Pd): “Segnale importate per servizio civile, ma
occorre di più”. “L’articolo 15 del decreto Rilancio prevede un incremento di
20 milioni di euro per l'anno 2020 del Fondo nazionale per il servizio civile.
E’ una buona notizia, anche se speravamo in una cifra più cospicua”. A
dichiararlo è Francesca Bonomo, deputata del Partito democratico, promotrice
della riforma del servizio civile universale.
“Sono molto contenta che, grazie al nostro lavoro, nel decreto si sia trovato
uno spazio anche per il Servizio Civile, che nei prossimi mesi costituirà uno
dei pilastri su cui far ripartire il Terzo Settore nel nostro Paese, ma avevamo
chiesto un impegno di almeno 60 milioni, che sarebbero stati sufficienti per
impegnare almeno 50 mila volontari”.
“La strada verso il Servizio Civile Universale è ancora
lunga, purtroppo con il primo governo Conte abbiamo assistito a una cospicua
riduzione dei fondi, e nonostante un aumento nell’ultimo anno, si sta faticando
a tornare ai livelli dei governi Renzi-Gentiloni. Lavoreremo nei prossimi mesi
con il governo - conclude Bonomo - per cercare di garantirne la stabilizzazione
e l’impiego di un contingente di almeno 50 mila giovani volontari all’anno”.
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