CATANZARO – 23 MAGGIO
2020. “L’approvazione del bilancio di previsione, il secondo di questa
consiliatura iniziata a novembre 2018, già in dirittura d’arrivo del giro di
boa, arriva in aula in un momento difficile, e non solo perché approda in piena
fase 2 dell’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del coronavirus.
La mancanza dello storico dirigente del Settore di Ragioneria, Pino Canino, che
con grande padronanza della materia riusciva sempre a far quadrare i conti, si
fa sentire dal punto di vista umano e professionale”. E’ quanto afferma il
consigliere provinciale di Area Civica, Marziale Battaglia,
nell’approfondire le ragioni del voto contrario – da parte del proprio gruppo -
all’approvazione del bilancio di previsione della Provincia di Catanzaro,
varato ieri dall’aula.
“Il gruppo consiliare di
Area Civica, che rappresento assieme al collega Gregorio Gallello, non solo ha
collaborato a migliorare lo strumento finanziario in sede di commissione
consiliare, ma ha permesso che l’approvazione avvenisse senza il termine dei 20
giorni di deposito in segreteria in modo di accelerare la pratica di
rinegoziazione dei mutui, consentendo così di avere più liquidità nelle casse
dell’Ente – spiega ancora Marziale Battaglia -. Non possiamo che esprimere,
prima di tutto, la nostra soddisfazione per la redazione e l’approvazione
dell’emendamento presentato dalla maggioranza al fine di rimodulare il piano
delle alienazioni con lo stralcio della vendita del magazzini siti in un
immobile prestigioso, sede della Prefettura. Una pratica, questa, che ho
personalmente sollecitato in commissione, così come ho avuto modo di indicare
l’esistenza di alcuni errori formali, rappresentati da doppioni e cifre
sbagliate, riportati nel Piano approvato in sede di Giunta dal presidente
Abramo. L’organigramma dirigenziale su cui poggia l’attuale struttura
amministrativa, per come definito, vale a dire con pochi dirigenti con un
surplus di compiti corre il rischio che questi si limitino a ricopiare atti con
inevitabili errori, proprio come è accaduto per il piano delle alienazioni
immobiliari. Nella precedente consiliatura, pur di contare sull’operato attivo
di sette dirigenti, abbiamo scelto di accorpare la Direzione generale alla
Segreteria generale ed eliminare le Aree. Il presidente Abramo invece ha
nominato un direttore generale e sei dirigenti in tre aree, anzi attualmente a
seguito di un pensionamento e la scomparsa del compianto Pino Canino ci sono
quattro dirigenti in tre aree: praticamente i dirigenti sono capi area di se
stessi. Nonostante ciò si attribuiscono deleghe ad interim al segretario
generale Prenestini per quattro settori importanti (segreteria, avvocatura,
personale e ragioneria). Decisamente troppi, anche per un bravo come lui”.
“Avremmo preferito –
sostiene ancora a nome del gruppo consiliare di Area Civica – che le importanti
riunioni sul bilancio di previsione (strumento politico prima che finanziario
proprio nella prospettiva di dare risposte a tutti i territori) fossero state
presiedute da Abramo, risultato sempre assente. Ha preferito delegare anche
questo aspetto della vita amministrativa al vice presidente Montuoro, al quale
vanno comunque fatte le congratulazioni per come sta svolgendo il proprio ruolo
di raccordo tra consiglio e presidente. Abramo ha dimostrato di limitarsi a
fare il “presidente onorario”: da un anno e mezzo non lo vediamo nei
territori, è assente in sede di Upi nazionale dove ha delegato il presidente
della Provincia di Cosenza, è stato assente durante gli incontri difficili sul
dimensionamento scolastico. Non lo abbiamo visto nemmeno durante il periodo
dell’emergenza sanitaria quando i sindaci si aspettavano vicinanza, ma non sono
stati attenzionati nemmeno di una telefonata, neanche nei comuni-focolaio. Il
presidente Abramo continua ad occuparsi solo della città di Catanzaro, ma la
sua assenza altrove si fa sentire, mentre dovrebbe essere lui ad avere in mano
il rapporto con i primi cittadini perché è il presidente degli 80 Comuni
dell’area centrale della Calabria. Ci sembra, invece, che questo è un ruolo che
svolge svogliatamente: da un amministratore di lungo corso come lui ci
aspettavamo qualcosa di più. E’ forse demotivato dalla mancata candidatura alla
guida della Regione? Anche noi, lo avremmo preferito alla Santelli e non ci
saremmo dovuti scontrare un’altra volta con una gestione regionale chiaramente
Cosenza-centrica”.
“Voglio anche
ricordare – aggiunge il consigliere Battaglia - che in merito al cambio di
destinazione d’uso dell’immobile sito nel quartiere Siano realizzato per
ospitare la sede del liceo scientifico ‘Siciliani’, il gruppo Area Civica è
stato l’unico a subordinare il voto favorevole ad un impegno preciso del
Presidente: individuare una struttura unica nel centro storico, anche
acquistandola da privati se non disponibile nel patrimonio provinciale e
trasformarla in una scuola a norma e moderna. Ma dopo le polemiche – conclude
Battaglia - attendiamo il marcia indietro di Abramo su tutto.
Marziale Battaglia, infine, invita il presidente
Abramo a concentrarsi sulla programmazione di opere infrastrutturali e di
edilizia scolastica che possano concretamente essere attribuibili alla propria
gestione “sul piano strategico e in chiave futura, perché ancora si stanno
finanziando, appaltando e si aprono cantieri di opere già programmate
dall’Amministrazione Bruno: il presidente Abramo rischia di passare alla storia
della guida di questo Ente solo per aver creato lo Sportello Europa”.