Signor Sindaco,
il lavoro che sta facendo per fare emergere la città dalla grave situazione
economica in cui versa è apprezzabile ma non sufficiente.
La città sta regredendo a vista d’occhio, occorre un intervento traumatico per
bloccare questo processo.
Per fare ciò occorre capirne le ragioni; i Lametini sanno che queste sono
frutto di una cattiva amministrazione della cosa pubblica, che negli anni non è
stata in grado di aggredire la realtà , lasciando eredità disastrose.
Il dato che si coglie oggi è la paralisi totale della macchina amministrativa.
Un dato per tutti, nei primi cinque mesi dell’anno in corso sono stati
rilasciati 13 Permessi di Costruire, tra l’altro riguardanti lavori
modestissimi ( dovrebbero essere almeno 500, il che significa entrate per il
Comune zero).
Questo dato è impressionante ed anche illuminante, è la dimostrazione palese
che tra Giunta e Dirigenti c’è un conflitto che sta bloccando la città . Occorre
dire con chiarezza che la responsabilità è da accollare totalmente alle due
dirigenti che pare abbiano a cuore il fallimento dell’esperienza “Mascaro”.
Entrambe le dirigenti assumono quotidianamente atti che sono contro gli
interessi dei cittadini di Lamezia, forse tutto è dovuto ad incompetenza, in
quanto bisogna riconoscere che sono state caricate di responsabilità per
settori di cui non capiscono nulla, ma questo ai cittadini né importa né deve
importare.
In questi casi, responsabilità vorrebbe che si creasse una enorme sinergia tra
la parte politica e la parte operativa, invece si ha la sensazione che i
dirigenti vogliano fare il Sindaco, incluso qualche sindacalista.
Bisogna aprire un dibattito in città e guardare negli atti amministrativi per
verificare se ciò che la Commissione d’Accesso verificò, ovvero “il disordine
amministrativo” è cessato o permane, se non addirittura aumentato.
Per esperienza personale posso affermare senza ombra di dubbio che le regole elementari
della correttezza e trasparenza amministrativa sono una chimera. Non si
risponde alle comunicazioni dei cittadini, non si riceve il Pubblico, non si
adempie ad obblighi imposti da leggi regionali, il settore dei contratti è un
pantano, alcuni uffici vengono chiusi interrompendo un servizio pubblico, si
usa il Tar quotidianamente, senza che nessuno si scandalizzi, in questo periodo
di pandemia i telefoni che avrebbero dovuto collegare il Comune con i
cittadini, squillano senza risposta. Tanta arroganza non era mai stata
registrata nella nostra città .
Nonostante il lavoro profuso da alcun assessori e dal Sindaco, ai quali bisogna
pur dare merito, la situazione è grave e non ulteriormente tollerabile.
Nonostante le tante denunce presentate all’Autorità Giudiziaria questa rimane
inerme, non aiuta la città in questo processo di ripresa.
Non è possibile che il lavoro che dovrebbero fare i dirigenti lo facciano gli
assessori e Sindaco e poi questi sanzionano il loro operato invece di
ringraziare.
Detto questo, e con grande chiarezza, occorre operare subito per tornare alla
normalità , le dirigenti vanno valutate per quello che fanno con estremo rigore,
riportando la loro azione nell’alveo del loro ruolo e se non hanno competenze
nei ruoli assegnati facciano almeno manifestazione di umiltà , altro che
arroganza.
Naturalmente se c’è qualcuno che vuole un incontro pubblico per controbattere a
quanto detto, o se si vuole un incontro davanti al Procuratore, anche in questo
caso do la mia disponibilità .
Lamezia Terme 22.05.2020
Ing. Pasquale Materazzo