Riprendiamo la lettera aperta che l'Ing. Pasquale Materazzo, affermato professionista lametino nonchè già Sindaco della Citta di Lamezia" ha inviato al Presidente della Giunta Regionale:
"Presidente Santelli, dopo questa prima fase amministrativa
dedicata totalmente alla pandemia, è giusto che si incomincino ad affrontare le
problematiche ataviche che affliggono la nostra regione.
Non c’è dubbio che uno dei problemi più importati da affrontare è il nodo della
burocrazia, spesso selezionata con metodi clientelari che portano ad avere
personale incompetente, incapace di dare soluzioni ai problemi e di creare
sviluppo.
Né è prova la scandalosa vicenda della legge sul Piano Casa, Legge nata nel
2010 che ha già subito in questi anni 10 variazioni e/o integrazioni.
Il dato inquietante è ciò che è stato prodotto a fine 2019, la legge ha subito
una modifica il 18 luglio 2019, una successiva modifica il 16 ottobre 2019, una
terza modifica il 16 dicembre 2019 ed una quarta modifica il 16 dicembre 2019.
Si è proprio così, non è un errore, nello stesso giorno sono state prodotte due
variazioni alla legge la n. 57 e la n.62.
Da questo se ne ricava quanto distratta sia stata la Giunta regionale che nelle
stessa seduta ha approvato due leggi di variazione alla stessa legge, ma il
dato più eclatante è quanto è attribuibile all’estensore delle variazioni ed
all’Ufficio legale che dovrebbe controllare quanto va in Giunta.
In sostanza questa legge si basa sulla premialità volumetrica o di superficie
per incentivare l’adeguamento sismico degli immobili e la riduzione
dell’immissione di CO2 in atmosfera.
Ebbene nell’ultima modifica della legge la premialità del 30%, per un errore
materiale di copia incolla, è stata eliminata. Ma vi è di più nel coma
successivo a quello che avrebbe dovuto riportare il premio del 30%, si riporta
al comma 2:” L’aumento in volumetria previsto dal comma 1 è consentito:”.
Mi chiedo come sia possibile che tutto questa accada senza che nessuno
controlli, non solo quanto deliberato dalla Giunta, ma quanto mandato al BUR
per la pubblicazione, ma vi è ancora di più come sia possibile che una intera
regione, a sei mesi da questa catastrofe, non reagisce.
Qui chiamo alla responsabilità gli Ordini professionali degli Ingegneri e degli
Architetti, ma anche i Sindaci delle grandi città calabresi, Reggio Calabria,
Cosenza, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.
Sostanzialmente avere dimenticato di riportare l’incremento volumetrico del
30%, su cui si fonda la legge equivale ad una sua abrogazione, nel mentre
questa è una delle poche leggi che ha incrementato il lavoro, dando ottimi
risultati, meritando così tutt’altra attenzione.
Il dirigente responsabile dovrebbe trarre le conclusione di questa figuraccia
fatta su scala nazionale che ha causato gravi danni ai calabresi.
A Lei Presidente Santelli l’onere di intervenire immediatamente superando le
ottusità della burocrazia regionale, incapace di qualsiasi novità se non lo
svolgimento della quotidianità , propongo di portare l’incremento volumetrico
almeno 100% e la durata della legge a tempo indeterminato.
Le sarei grato se potessi spiegarle le ragioni oggettive e tecniche che
sottengono detta richiesta."
Lamezia Terme 29.05.2002
Pasquale Materazzo- Ingegnere