Cosa significa per una città non avere rappresentanza
politica? Cosa significa non avere nessuno che la difenda e faccia sentire,
forte, la voce di un territorio?
La risposta per la cittÃ
di Lamezia Terme l’abbiamo avuta negli ultimi giorni. Privata degli uffici
dell’ASP, spogliata del suo ospedale ed adesso ridimensionata dal mancato
sviluppo dell’aeroporto ed infine ridotta a discarica di spazzatura
indifferenziata.
La “distrazione”
dell’intera classe politica e gestionale è palese, lampante ed assume contorni
preoccupanti nella questione dell’aeroporto di Lamezia Terme: motivo di
orgoglio per la città e per tutta la regione, ma al tempo stesso causa di molti
“mal di pancia” per via di tutto quello che poteva diventare e che però ancora
oggi non è e rischia di non essere mai. Evidentemente “in tutt’altre faccende
affaccendata” la classe politica e dirigenziale ha dimenticato che il futuro
economico, industriale e turistico della regione è strettamente legato
all’efficienza ed alla piena funzionalità dell’aeroporto di Lamezia Terme, vera
e propria porta della regione sul mondo. E forse ha anche dimenticato che senza
una nuova aerostazione, l’aeroporto non può movimentare altre persone e merci
perché la legge sulla sicurezza non glielo consente. Aver perso i finanziamenti
europei è la beffa, oltre al danno, per una società aeroportuale i cui conti
sono quasi costantemente in rosso, mettendo a rischio centinaia di lavoratori,
e che invece avrebbe tratto e fatto trarre sicuro giovamento da un’espansione
dell’attività . Stesso discorso vale per il servizio di collegamento tra la
stazione FS e l’aeroporto: un servizio mai nato e che, da quanto apprendiamo,
rischia di non vedere mai la luce.
Eppure, anche in assenza
di una classe politica locale, forse si è trovata una strada di sviluppo per
Lamezia: la spazzatura. In una città dove la raccolta differenziata è diffusa
su tutto il territorio e tutto sommato efficiente e dove la Multiservizi ha
rappresentato un esempio virtuoso tanto da essere reclutata anche da altri
comuni, si è mal pensato che il futuro di Lamezia possa essere rappresentato da
una discarica di spazzatura indifferenziata.
Per il momento, sul
fronte aeroporto, non rimane altro che individuare le motivazioni che hanno
comportato i ritardi dell’esecuzione del progetto, la conseguente revoca del
finanziamento ed agire a livello europeo con tutte le azioni possibili per far
sì che i progetti esistenti, anche opportunamente rivisitati e dotati della
giusta governance, vengano tradotti in realtà recuperando i fondi europei giÃ
previsti.
Sebastiano Barbanti