CATANZARO – 16 MAGGIO
2020. Tra le attività che non riprenderanno lunedì 18 maggio ci sono
quelle del comparto produttivo cinematografico. Un settore che in Calabria -
con le sue maestranze tecniche e artistiche (circa 300), gli attori, le societÃ
di produzione e di postproduzione e le associazioni - è tra quelli che più di
altri risentirà di questa drammatica crisi con conseguenze produttive
imprevedibili vista la natura, molto particolare, delle produzioni
cine-audiovisive che rispondono a regole totalmente diverse da quelle delle
altre imprese. “Problemi veri e concreti che non daranno scampo a quelle realtÃ
regionali createsi negli ultimi quindici anni e oltre con enormi sacrifici e
senza un adeguato sostegno delle istituzioni”, spiega Gianluca Gargano presidente
regionale della categoria cineaudiovisivo di Confartigianato Calabria che
riunisce le società e i professionisti che operano sul territorio calabrese.
Nei giorni scorsi
Gargano, regista, sceneggiatore e produttore ha inviato una lettera al Governo
Regionale per richiamare l’attenzione sul settore cinema, sollecitando un
incontro urgente al fine di proporre delle soluzioni pratiche per sostenere
concretamente, e quindi con strumenti finanziari mirati e adeguati il settore.
“Le imprese calabresi del
comparto cinematografico, le maestranze e gli attori, si trovano in serie
difficoltà : stiamo parlando di piccole realtà imprenditoriali che
contribuiscono con grandi sforzi a dare un’immagine positiva della nostra amata
regione e che purtroppo fino ad oggi si sono mosse in un contesto istituzionale
sfavorevole, nonostante negli ultimi due anni, grazie anche al lavoro svolto
dalla Calabria Film Commission, guidata dal presidente Citrigno, e alla legge
Regionale, il cinema in Calabria ha registrato una forte impennata. Sebbene dal
2018 abbiamo promosso più volte incontri con le istituzioni per portare
proposte atte a migliorare e professionalizzare notevolmente il settore e la
Film Commission ha incontrato le associazioni nell’ottobre 2019, poco è stato
realizzato delle ben 11 proposte portate al tavolo e dopo sei mesi non
abbiamo ancora avuto un riscontro concreto alle importanti soluzioni proposte”.
Guardando proprio ai dati calabresi, Confartigianato sostiene che non si può
negare l’impatto economico delle produzioni che si sono svolte sul territorio
negli ultimi due anni (ben 27): per ogni euro investito dalla Regione Calabria
attraverso i finanziamenti erogati dalla Calabria Film Commission, sono rimaste
sul territorio 5,20 euro.
“Sono necessari
contributi urgenti a fondo perduto che tengano conto delle perdite subite sino
ad oggi e di quelle fisiologiche che subiremo nei mesi a venire. Quello che
chiediamo – dice ancora il presidente della categoria cineaudiovisivo di
Confartigianato Calabria - è un confronto urgente per definire il sostegno
economico al settore nelle forme e modi che auspichiamo possano essere
condivisi con chi fa questo mestiere; chiediamo che oltre allo sblocco giÃ
avvenuto dei bandi della Film Commission relativo a produzioni e video clip (da
oggi in preinformazione), vengano sbloccati in tempi rapidissimi anche i bandi
formazione non appena saranno disponibili le linee guida legate allo
svolgimento delle attività contemplate dagli stessi su cui una delle associazioni
partner di Confartigianato, la Brutia Formazione al Lavoro Onlus, da settimane
ha inoltrato specifica proposta al Dirigente Generale Roberto Cosentino del
Settore Formazione della Regione. Serve sin da ora avviare un serio confronto
sulla programmazione delle attività , inclusa quella formativa nel settore del
cinema che rappresenta un’alternativa valida per i nostri giovani talenti che
oggi più di ieri hanno necessità di prospettive concrete sul territorio”.