L’organizzazione commenta i dati Istat che hanno registrare un lieve calo della popolazione in povertà assoluta nel 2019: “Un intervento da attuare immediatamente, che non è più procrastinabile”
“Il report diffuso oggi dall’Istat fa registrare un lieve calo della popolazione in povertà assoluta nel 2019. Un dato che sottolinea ancora una volta la necessità di uno strumento di sostegno al reddito, come il Reddito di Cittadinanza, che accompagni le persone che vivono in una situazione economica drammatica in percorsi di inclusione sociale e lavorativa e che le aiuti a uscire dalla condizione di bisogno”. E’ quanto si legge in una nota dell’Allenanza contro la povertà. “I dati, però – prosegue la nota - , certificano soprattutto quanto siano maggiormente esposte le famiglie di cittadini stranieri, quelle con minori e quelle numerose, per le quali la povertà assoluta ha un’incidenza più elevata. La fotografia dell’Istat, dunque, dimostra ancora una volta la necessità e l’urgenza di interventi rafforzativi del Reddito di Cittadinanza - da noi richiesti - che consentano di raggiungere tutte le persone in condizione di povertà assoluta e, in particolare, le più colpite: una sostanziale modifica della scala di equivalenza che non penalizzi, come l’attuale, i minori e le famiglie numerose; l’allentamento degli stringenti vincoli anagrafici, che sono discriminatori per gli stranieri. Il potenziamento del Reddito di Cittadinanza per sostenere adeguatamente la popolazione in povertà è un intervento da attuare immediatamente, che non è più procrastinabile, sia con i correttivi indicati - che Alleanza contro la Povertà da tempo richiede - , sia con il rafforzamento dei percorsi di inclusione per accompagnare i nuclei presi in carico fuori dalla condizione di bisogno, sia con il rafforzamento del Fondo per il RdC per affrontare le drammatiche conseguenze sociali provocate dalla crisi sanitaria, già visibili dal numero crescente di cittadini che hanno richiesto questa misura di sostegno”.
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