
Di seguito una nota
stampa dei consiglieri comunali Eugenio Riccio, Antonio
Ursino, Giuliano Renda, Manuela Costanzo, Vincenzo De
Sarro, Rosario Lostumbo, Antonio Mirarchi, Giuseppe
Pisano, Giovanni Merante, Antonio Trifiletti, relativa alla
problematica segnalata dagli ordini professionali di Catanzaro in merito alle
mancate procedure di semplificazione amministrativa presso gli Uffici
Urbanistica del Comune di Catanzaro.
"Risulta
assolutamente condivisibile l'iniziativa promossa dal Comitato strategico per
l'edilizia che comprende i rappresentanti degli Ordini professionali. Ci
riferiamo alla richiesta, avanzata al sindaco Abramo e al presidente del
Consiglio Polimeni, di una semplificazione delle procedure burocratiche
previste dalle leggi nazionali in materia di edilizia.
Si tratta di un complesso
legislativo sempre più finalizzato alla semplificazione amministrativa e che
andrebbe benissimo anche per ciò che riguarda i regolamenti e le delibere di
Consiglio comunale dei settori Urbanistica ed Edilizia privata. Al Comune, però,
in questi due settori si predilige, al contrario, essere più realisti del re
tanto che gli uffici preferiscono esaminare una dopo l'altra ogni Scia. Questo
procedimento rallenta fortemente l'attività burocratica dell'amministrazione su
una serie di permessi, tipo quelli "a costruire", con conseguente e
dannosa penalizzazione per la città visto che l'edilizia è sempre stata uno dei
volani dell'economia del capoluogo, non solo per le imprese, ma anche per i
tanti professionisti che lavorano nel comparto e a fine mese non ricevono
stipendi o sussidi pubblici.
A tal proposito, ci preme sottolineare come una delibera di Consiglio preveda
che le Scia vengono esaminate a campione dagli uffici demandando i controlli
sul campo, invece, alla Polizia locale o agli stessi funzionari del settore
Urbanistica.
Ci pare quindi evidente che, malgrado la presenza di dirigenti dal curriculum
"europeo", l'apparato burocratico del Comune abbia tempi
"messicani". Crediamo, pertanto, che sarebbe il caso di finirla con
la "siesta".
Come?
Delegando a tutti quei
tecnici e professionisti che, sottoscrivendo una Scia, si assumono
responsabilità a tutti i livelli.
Siamo certi che il sindaco troverà una soluzione.
Nel frattempo,
presenteremo nella seduta del prossimo consiglio comunale una
"Mozione" coinvolgendo nella risoluzione di questa problematica il
presidente della commissione consiliare all'Urbanistica, Fabio Talarico, per
individuare un modo utile a rafforzare la delibera di Consiglio con un
ulteriore atto di indirizzo rivolto agli uffici per semplificare
definitivamente le procedure e, soprattutto, la vita professionale dei tecnici
catanzaresi".