Il futuro del Punto nascita
dell'ospedale di Soverato è al centro di un'interrogazione presentata dal
consigliere regionale Luigi Tassone (Pd) che sottolinea l'importanza del
nosocomio che serve, "oltre alla comunità del Basso Jonio, anche quelle delle
Preserre catanzaresi e delle Serre vibonesi, contribuendo a dare efficaci
risposte in termini sanitari e a decongestionare i centri Hub e Spoke".
Tassone rileva che "con decreto
184/2019 firmato dalla struttura commissariale che guida la sanità calabrese
sono stati stanziati 300 mila euro del Patto per lo sviluppo della Calabria per
l'intervento di adeguamento del blocco operatorio di ginecologia del Punto
nascita dell'ospedale di Soverato, sospeso dallo scorso mese di agosto 2019 in
attesa degli interventi necessari per migliorare gli standard
assistenziali", aggiungendo che "nel mese di agosto del 2019 il
commissario Cotticelli aveva da subito autorizzato i lavori di ripristino del
Punto nascita dell'ospedale di Soverato per permettere a tutto il comprensorio
di avere finalmente una struttura adeguata e sicura per la tutela della salute
delle mamme e dei neonati". In considerazione del fatto che "la manifestazione
d'interesse per individuare la ditta che effettuerà i lavori di
riqualificazione è stata pubblicata il 25 febbraio scorso con scadenza 13 marzo
2020", Tassone chiede di conoscere "l'esito della procedura di
evidenza pubblica o eventualmente lo stato dell'arte della stessa" e di
sapere quali "iniziative intende intraprendere la Regione Calabria al fine
di velocizzare i tempi per il ripristino del Punto nascita".