CATANZARO – 11 LUGLIO
2020. Il Centro Calabrese di solidarietà è un Ente no profit che
opera nel campo del disagio e dell'emarginazione giovanile, attraverso
l'accoglienza, il prendersi cura e l'attivazione di azioni di reinserimento di
sociale di soggetti svantaggiati quali, donne vittime di violenza,
tossicodipendenti, alcooldipendenti, immigrati, giovani disagiati e famiglie.
Una realtà che opera nel terzo settore dal 1986 con grande competenza e
impegno, una passione etica che va ben oltre i doveri morali imposti dalla
professionalità richiesta nell’operare in un settore così delicato. Nelle
scorse settimane il Centro Calabrese è stato preso di mira da una serie di atti
vandalici che si è scoperto, in seguito, essere frutto dell’azione di
giovanissimi, tutti minorenni, che possono essere definiti i “prodotti” di quella
povertà educativa che tutte le articolazioni dell’Ente guidato dalla presidente
Isolina Mantelli cerca di contrastare grazie all’impegno sentito e radicato di
operatori, educatori, pedagogisti, sociologi, volontari. Professionisti che
fanno del CCS una squadra di persone innamorate del prossimo che cercano di
aiutare e sostenere senza risparmiarsi. “Per questo il CCS ha tutto il nostro
sostegno, e la nostra vicinanza. Per questo abbiamo deciso di avviare una
raccolta fondi che aiuti il Centro a far fronte a tante spese materiali,
comprese quelle conseguenti ai danni causati dagli anni vandalici delle scorse
settimane in via Fontana Vecchia, sede del Settore Prevenzione”, è quanto
afferma il Forum delle Associazioni composto da CNC, Cara Catanzaro,
Liberamente Calabria, Alleanza civica per Catanzaro, Petrusino ogni minestra,
Venti da Sud e Centro Studi Politico-sociali “Don Francesco Caporale”.
Nei giorni scorsi,
l’avvocato Paola Bellomo, referente del Centro studi Politico-Sociali “Don
Francesco Caporale” per la provincia di Crotone, in rappresentanza del Forum
delle Associazioni, ha fatto visita al CCS regalando alla presidente Mantelli
un presepe artigianale che sarà messo all’asta attraverso la pagina face book
del Centro Studi: il ricavato sarà interamente donato al Centro Calabrese di
solidarietà.