CATANZARO – 10
LUGLIO 2020. “Le amministrative di settembre si avvicinano a grandi passi,
possiamo dire che sono appena dietro l’ombrellone assieme ad un altro
importante appuntamento soprattutto per i Comuni che sono alle prese ogni
giorno con emergenze e urgenze dettate da una gestione della cosa pubblica alle
prese con la carenza di fondi e di personale, vale a dire il rinnovo del
Consiglio provinciale”. E’ quanto afferma Davide Zicchinella, consigliere
provinciale di Catanzaro e capogruppo del Pd a Palazzo di Vetro in una riflessione
sugli appuntamenti elettorali di settembre.
“Perché lungi da essere
inutile e superflua, proprio negli anni successivi alla scellerata riforma
Delrio che le voleva ridimensionate fino alle cancellazioni, le Province hanno
dimostrato il proprio ruolo di raccordo nei territori quale Ente di prossimità
– afferma ancora Zicchinella - e delegato a gestire settori fondamentali per la
sicurezza dei cittadini, come la viabilità e l’edilizia scolastica.
L’appuntamento elettorale di ottobre, quindi, è tutt’altro che una semplice
incombenza burocratica: è una occasione per discutere e ridisegnare il
protagonismo di un territorio esteso su 80 comuni che in questi ultimi due anni
è stato decisamente spostato su Catanzaro, come se Palazzo di Vetro fosse
diventato una succursale di Palazzo de Nobili”.
“Una riflessione, questa,
che mi spinge a condividere la sollecitazione che nei giorni scorsi è arrivata
da Articolo 1 di Catanzaro – dice ancora Zicchinella – serve un momento
democratico e partecipativo, un momento di confronto e discussione, per parlare
del futuro e della costruzione di un progetto politico di centrosinistra che
parta dalla Provincia di Catanzaro per arrivare all’opposizione in Consiglio
regionale. La parola d’ordine quindi deve essere: confronto, condiviso con
amministratori e rappresentanti di una politica che nei territori si fa ancora
nelle sezioni, nei circoli, negli incontri di piazza. Perché le idee devono
venire sempre prima delle candidature per consentire agli uomini e alle donne
di vincere per il bene comune”.