MAIDA - 9 LUGLIO 2020. Aspettative
e obiettivi in vista dell’avvio del servizio di raccolta differenziata
condiviso tra i Comuni di Maida, San Pietro a Maida, Cortale e Jacurso al
centro della riunione operativa che si è tenuta questa mattina nella sala
consiliare del Comune di San Pietro a Maida, alla presenza di Marco
Giovanni Vasienti Amministratore Unico della società Sieco spa, Ente
gestore del servizio.
La riunione è stata
presieduta dai sindaci Salvatore Paone di Maida, Francesco Scalfaro di
Cortale, Domenico Giampà di San Pietro a Maida e Ferdinando Serratore di
Jacurso, che prima di tutto hanno voluto evidenziare con grande soddisfazione
l’intento unitario di arrivare alla condivisione del servizio, con un
duplice obiettivo. “Da una parte vogliamo ottimizzare i costi e quindi le
economie di scala che ci saranno grazie a questo bando, e dall’altra migliorare
il servizio – ha spiegato il sindaco di Maida, Paone -. Attualmente la media
dei 4 Comuni (Maida, Jacurso, San Pietro a Maida e Cortale) è del 60%:
l’obiettivo quindi è aumentare sensibilmente questa percentuale di raccolta
differenziata. Con la nuova ditta – la Sieco - si è già concretizzato un
ottimo rapporto e quindi c’è da parte di tutti un obiettivo comune; quello di
un miglioramento della raccolta differenziata”.
Dal punto di vista dei
costi, è previsto un risparmio di circa il 10% per ogni Comune rispetto alla
precedente gestione. Si parla di un appalto importante, circa un milione e
mezzo, che prevede anche un impiego di 10 unità lavorative del territorio.
“È importante
sottolineare – ha concluso Paone - che, nella prima fase, chiederemo una forte
collaborazione dei cittadini: potrebbe esserci qualche piccolo disagio
iniziale, per questo sarà importante la collaborazione di tutti”.
“Questo è un obiettivo
che abbiamo rincorso e oggi si sta materializzando, per noi è un grandissimo
risultato – ha aggiunto il sindaco di Jacurso, Serratore -. In questo modo
ottimizzeremo le risorse e potremmo portare la raccolta differenziata a percentuali
altissime, e questo ci consentirebbe di avere un risparmio sulla Tari e
migliorare un servizio che finora ha lasciato a desiderare. Quella dei
rifiuti è una criticità che accomuna molti enti locali e territoriali”. Secondo
Giampà, sindaco di San Pietro a Maida, “le aggregazioni tra enti finora non
hanno funzionato, noi mettiamo alla prova questa forma associata partendo dai
servizi essenziali come quello della raccolta dei rifiuti. Confidiamo che
questa nuova società che gestirà il servizio lo faccia in modo qualitativo ma
anche innovativo. Quindi è una prova del servizio ma anche di sinergia
istituzionale che speriamo dia frutti”. “Ci aspettiamo un servizio più
efficiente in termini soprattutto di innovazione, perché quello che emerge oggi
è che gli impianti traggono benefici se il servizio è fatto bene – ha concluso
Giampà -. Confidiamo in una società che è già nota perché opera in città
importanti come Catanzaro, confidiamo nel fatto che il nostro possa diventare
un modello anche per altri Comuni affinché inizino a ragionare in modo
associato e a contribuire ad attenuare l’emergenza rifiuti”.
“Forse questo è il passo
più importante che un’Unione dei Comuni sta facendo rispetto a una tematica
importante e in un momento molto difficile vista l’attuale emergenza rifiuti in
Calabria – ha concluso il giro degli interventi il sindaco Scalfaro di Cortale
-. È un passo avanti al quale stiamo lavorando da tempo, che dimostra come i
risultati arrivano quando si lavora in rete. Speriamo che sia il punto di
partenza per altri interventi”.