Cosenza- "Comportarsi bene, avere rispetto della legge, avere rispetto di chi tutela la legge, denunciare, testimoniare, fare tutto ciò che una comunità civile fa per proteggersi, per difendere la propria libertà". Queste le parole di Giovanni Falcone, quell'uomo, quel magistrato, quell'eroe che la mafia l'ha combattuta davvero, sostenendo fortemente principi di libertà, per la libertà. Quindi per difendersi, bisogna praticare questa libertà, perciò avere fiducia nello Stato ed esserne parte attiva. Ricordare queste parole ci fa riflettere sul concetto dell'insieme: si può e si deve fare.
Il 23 Marzo alle Ore 10:00 presso l'Istituto Tecnico Industriale, A. Monaco di Cosenza, secondo appuntamento importante che il collettivo dell'associazione "Insieme contro tutte le mafie", propone e organizza nell'area urbana cosentina. Incontro dal titolo Etica e responsabilità nella Calabria del XXI secolo, moderato dalla giornalista Emily Casciaro, con i saluti della Dirigente Scolastica Fiorangela D'Ippolito e l'introduzione al tema della Professoressa di Diritto ed Economia dell'istituto, Rosa Principe. "Coinvolgere la scuola è segno di apertura verso le nuove generazione che hanno il dovere di conoscere, di difendere una comunità e portare avanti determinati valori. Uno dei principi base, è sicuramente quello di combattere a viso aperte le mafie e ogni forma di prevaricazione, fondata sull'uso dell'intimidazione e della forza; la libertà, la giustizia e la democrazia dovranno camminare sulla gambe del futuro". Queste le prime battute della Dirigente sul tema che verrà trattato.
La presenza di un autorevole testimone del nostro tempo, Monsignor Francesco Savino, Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, grazie alla sua profonda conoscenza del problema e della società calabrese, nonché del suo impegno a favore degli ultimi e della giustizia sociale proverà a parlare di indifferenza, omertà e rassegnazione, a scavare sino in fondo su questi temi poiché avere un interesse attivo verso la propria comunità, fa da faro per ogni tipo di lotta giusta.
L'intento di questo incontro sarà quello di costruire condizioni e occasioni di positiva contaminazione e disseminazione della cultura del rispetto delle regole democratiche e della convivenza civile.
Come sottolineato da tutti gli attori coinvolti in questa manifestazione, la mafia si inizia a combattere sui banchi di scuola. Inoltre, organizzare questo tipo di incontro in una scuola significa sollecitare riflessioni, prese di coscienza sul tema, lottare per una vita migliore per tutti contro il volto nuovo della mafia, perbenista, più tattica, meno offensiva per certi versi ma, penetrante in misura maggiore, senza scalpori evidenti come un tempo, frutto di inesperienza ma silente e maggiormente pericolosa.
Combattere le infiltrazioni mafiose, non è soltanto una battaglia per la legalità, ma per i diritti fondamentali, è una scelta consapevole e non di imposizioni perché, come sostenne il padre del pool antimafia il magistrato Anonino Caponnetto: "Se non si sceglie, si lascia che altri scelgano per noi".
Marzo, 21 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News