La segretaria provinciale di Faisa
Cisal Catanzaro ha lanciato un appello urgente alle autorità competenti per
tutelare i diritti di un assistito coinvolto in una delicata vicenda
amministrativa presso l’INPS di Lamezia Terme.
Secondo quanto denunciato, a causa di
una formalità burocratica non ancora risolta, l’assistito rischia di perdere il
riconoscimento di ben 14 anni di lavoro ai fini pensionistici. Questa
situazione potrebbe compromettere gravemente il suo futuro pensionistico,
privandolo di diritti acquisiti nel corso di una lunga carriera lavorativa.
La segretaria Faisa Cisal ha
sottolineato come un caso analogo, presso l’INPS di Vibo Valentia, sia stato
risolto senza particolari difficoltà, evidenziando così la disparità di
trattamento tra diverse sedi dell’istituto previdenziale e la necessità di un
intervento immediato per evitare che questa problematica possa avere
conseguenze irreparabili per l’assistito.
Faisa Cisal di Catanzaro si impegna a
seguire personalmente la vicenda, chiedendo un intervento tempestivo da parte
delle autorità competenti affinché si possa verificare e risolvere questa
irregolarità amministrativa. La federazione si dice disponibile a collaborare
con l’INPS per chiarire la posizione dell’assistito e garantire il rispetto dei
diritti previdenziali di tutti i lavoratori, senza discriminazioni o disparità
di trattamento.
La Faisa Cisal provinciale,
unitamente alla Faisa Cisal Calabria auspica, infine, che si dia presto luogo
ad una trattazione procedimentale univoca, da parte di INPS, in tutto il
territorio regionale, al fine di risolvere una così delicata materia del lavoro
che coinvolge una vasta platea di dipendenti sottoposti a lavoro usurante.
Segretaria provinciale CZ
Faisa Cisal