CATANZARO – 2 NOVEMBRE 2025. «Ci ha lasciati Lorenza
Rozzi, una donna che ha attraversato la storia con la forza discreta di chi non
ha mai smesso di credere nei valori della Resistenza e della Costituzione, che
ha strenuamente difeso e promosso. Un esempio limpido di impegno civile e
umano, che lascia un vuoto profondo nella comunità di Catanzaro e in tutti
coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla».
A ricordarla è il consigliere regionale Enzo Bruno
(Tridico Presidente).
«Lorenza era una donna straordinaria, che ha saputo
trasmettere con autentica passione civica a quanti hanno avuto l’onore di
conoscerla – e amarla sinceramente – il significato profondo di valori
fondamentali come libertà e solidarietà. Una presenza viva e coerente, capace
di unire ideali e concretezza, impegno politico e attenzione umana.
Lorenza era una donna di sinistra – afferma ancora
Bruno – nelle declinazioni più intense e identificative di questa accezione.
Sempre dalla parte dei fragili, degli ultimi, delle persone ai margini. Ha
speso la sua vita per riempire di contenuti autentici quella che per lei non
era semplicemente una “visione” di società, ma un impegno quotidiano verso
l’uguaglianza e la giustizia sociale».
Figura di riferimento nel mondo della sanità e del
volontariato, testimone diretta della lotta partigiana e della Resistenza,
Lorenza Rozzi ha incarnato con semplicità la coerenza dei suoi ideali.
«Ci insegnava con il suo esempio – aggiunge Bruno –
che chi crede fermamente nei valori costituzionali ha il dovere di impegnarsi
per un mondo più giusto, prima di tutto mai voltandosi dall’altra parte davanti
al fratello o alla sorella che ha bisogno, anche solo di un sorriso».
«Nel suo grande cuore custodiva un patrimonio di
esperienze, ricordi e valori che non ha mai tenuto per sé: li ha condivisi con
generosità, specialmente con i giovani, che l’hanno amata per la sua vitalità e
per la sua capacità di guardare sempre avanti, con spirito moderno e aperto.
Così era Lorenza – conclude Bruno – innovativa, curiosa, piena di energia. Una
donna capace di ispirare, che ha vissuto fino all’ultimo con la schiena dritta,
fedele a se stessa e ai suoi ideali. A noi resta il compito di custodire la sua
eredità morale e di continuare, nel suo nome, a credere e lottare per un mondo
più giusto e solidale».
