
“Al fine di contribuire ad una corretta informazione, corre l’obbligo di fornire alcune precisazioni riguardo allo ‘stato di agitazione’ dei lavoratori della Lamezia Multiservizi S.P.A. proclamato da CGIL,CISL e UIL in data odierna” - interviene in una nota Massimiliano Tavella consigliere delegato della Lamezia Multiservizi S.P.A. che dichiara: “Appare utile precisare, in quanto non si rileva dal comunicato diffuso, che i lavoratori in questione accreditano, come arretrato stipendiale, unicamente la mensilità di gennaio 2016. Pur condividendo pienamente le preoccupazioni dei lavoratori che hanno comunque diritto alla puntualità nei pagamenti, desta meraviglia apprendere della proclamazione dello stato di agitazione per il ritardo di pochi giorni nell’erogazione della retribuzione".
Per quanto riguarda la mancata erogazione dei c.d. “Ticket mensa”, invece, "si ricorda che trattasi di una prestazione pari ad ‘un euro’ prevista dal Contratto Collettivo di lavoro che i lavoratori della Lamezia Multiservizi accreditano per anni precedenti. La prestazione in questione, essendo “non monetizzabile” richiede il rilascio dei c.d 'Ticket fisici' che l’attuale amministrazione ha cercato di reperire rivolgendosi all’unica azienda in possesso dei requisiti (Canale Consip) per un acquisto diretto degli stessi. Come è noto, perché ricordato nelle riunioni recentemente tenute presso la sede della Multiservizi S.P.A. con i Sindacati, l’azienda fornitrice non ha alcuna convenzione con esercizi commerciali insistenti nel territorio di Lamezia Terme, per cui gli stessi Ticket, sarebbero risultati inutilizzabili da parte dei lavoratori. Per tale motivo la Società Lamezia Multiservizi si sta adoperando per cercare di trovare una soluzione a tale problematica di natura meramente amministrativa”.