I consiglieri Giancarlo Nicotera e Pasquale Di Spena del gruppo Udc presentano una mozione per chiedere di rateizzare i pregressi debiti dovuti al Comune ed alle Società comunali partecipate da parte delle famiglie e delle persone che ne fanno richiesta, nonché delle imprese che versano in condizioni di difficoltà .
"La crisi enorme che ha investito l'economia globale - affermano - si è fatta sentire ancora di più in regioni come la Calabria ed in Città come le nostre che avevano ed hanno nella spina dorsale della loro economia il settore privato. Tutto ciò fa sì che le famiglie e le persone, vicine ed al di sotto della soglia di povertà , siano aumentate davvero di molto, nondimeno, anche le famiglie o le persone non propriamente povere oggigiorno vivono situazioni di contingente difficoltà economica. Molti cittadini che non hanno potuto pagare i debiti dovuti, con estrema dignità vogliono comunque farlo, ma non sono nelle condizioni economiche di farlo in poco tempo.
"Ecco perché come Udc proseguono - chiediamo che, per quanto giuridicamente ed economicamente attuabile, i debiti delle annualità pregresse - dovuti al Comune ed alle Società comunali partecipate, da parte delle famiglie e delle persone, nonché delle imprese (quest'ultime se versano in situazioni di particolare disagio economico, anche momentaneo) - siano rateizzati il più possibile e comunque, certamente, in maniera superiore a quelli attuali. Questi debitori chiedono quindi solo di corrispondere con dignità il giusto dovuto con maggiori possibilità di rateizzazioni. L'Udc in tal senso si farà promotore di una apposita mozione che - tenendo conto delle realtà familiari e personali che ne fanno richiesta e di quelle imprenditoriali (quest'ultime se versano in situazioni di difficoltà economiche, anche momentanea), possa rendere possibile:
a) un maggiore numero di rateizzazioni in relazione alle somme dovute dai cittadini e dalle imprese sia nei confronti della Lamezia Multiservizi che del Comune stesso;
b) la possibilità di cui al punto a) ut supra, con precipua richiesta di modifica regolamentare, deve essere estesa anche a chi è decaduto dalle rateizzazioni pregresse per non aver pagato anche una sola rata (come oggi previsto), adeguando il tutto quindi anche alle esistenti normative nazionali;
c) l'opportunità di sottoscrivere all'uopo, per il pregresso, anche un unico piano di rateizzazione straordinario;
d) in situazioni economiche particolarmente sfavorevoli e ben motivate, proponiamo un allungamento delle rate o una possibile breve sospensione delle stesse;
e) per le situazioni inerenti famiglie e persone estremamente non abbienti (certificazione reddito Isee), si potrebbero invece portare le rate mensili entro la soglia dei 40 euro mensili".