. Mtl: sanità lametina, cittadini partecipino numerosi a raccolta firme

 Il coordinamento cittadino Mtl, interviene dopo la firma del decreto sull'adeguamento della rete ospedaliera posta dal commissario Scura, che depotenzia e porta alla soppressione di dieci reparti del nosocomio lametino.
"Ci risiamo - affermano - ancora una volta viene firmato un decreto a danno dell’ospedale della città e dei lametini, con la soppressione di 10 reparti. Tutto ciò nonostante gli appelli di associazioni, istituzioni locali, sindacati e cittadini. Proprio mentre il Comitato Salviamo la Sanità del Lametino e il Tribunale dei Diritti del Malato hanno promosso la raccolta firme, per impedire al Commissario Scura di nuocere pesantemente all’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme. Lo scorso anno, nel mese di settembre, il Commissario nominato dal Governo centrale ha affermato in un meeting che” per far rientrare l’ospedale di Lamezia all’interno di un hub bisogna cambiare tutta l’organizzazione sanitaria calabrese”. Bene, dato che lui è pagato per rendere il miglior servizio possibile ai cittadini soprattutto in termini di agio e qualità, non riusciamo a comprendere cosa ha fatto in tutti questi mesi. Lamezia, non può accettare l’emigrazione sanitaria voluta da Scura quando all’interno del territorio sono presenti valenti professionisti, che devono essere messi nelle condizioni di lavorare nel miglior modo possibile. Inoltre, la smetta il Commissario Massimo Scura di etichettare la lecita e comprensibile reazione al nuovo “saccheggio” di associazioni, istituzioni locali, sindacati e cittadini della Piana come campanilismo. Piuttosto, rifletta con la necessaria serenità sul suo operato, dato che a Lamezia ha creato un crescente malcontento e preoccupazioni costanti.
Il Movimento Territorio e Lavoro, propone, quindi, di bloccare il decreto per il cosiddetto adeguamento della rete ospedaliera ed invita i lametini a partecipare numerosi alla raccolta firme. E’ solare che non abbiamo davvero alcuna intenzione di rimanere inermi dinanzi il nuovo “scippo”, ai danni di una comunità che ha già subito evitabili privazioni nel recente passato. Inoltre, le potenzialità della struttura della Piana non possono certo evaporare all’improvviso, al pari delle richieste provenienti dal popolo lametino, intento nel reclamare una distribuzione sanitaria equilibrata su tutto il territorio.
Il completo fallimento di Scura - prosegue la nota - è palesato dal fatto che non ha per nulla compreso le evidenti qualità strutturali dell’ospedale della nostra città, che è caratterizzata da una vasta rete di collegamenti anche per via della sua posizione geografica. In ogni modo, invitiamo il Commissario Massimo Scura a rassegnare prestissimo le dimissioni dato che in Calabria si è reso protagonista di un continuo scontro, anche sui media, con la Regione e con tutti i soggetti impegnati nel tutelare la salute dei cittadini in ogni zona della Calabria. Inoltre, rammentiamo che l’inaccettabile “decreto Scura” nasce da un mancato confronto con la Regione, con i sindaci e con tutte le forze sociali presenti sul territorio. Dinanzi tale situazione, il Movimento ha deciso di mettere a disposizione tutta la sua organizzazione, anche per attivare le necessarie disapprovazioni. In ogni modo - concludono - invitiamo tutte le forze politiche, senza distinzioni, a partecipare se necessario ad una nuova stagione di lotta per Lamezia".  
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